Come relatori siamo sempre alla ricerca di modi diversi di usare il nostro strumento numero 1: le parole. È importante selezionare gli strumenti di parola appropriati che ci permetteranno di ottenere il massimo impatto. Per alcuni discorsi e un determinato tipo di pubblico, a volte la tecnica giusta da usare è l’ironia., ovvero l’uso di parole che significano l’opposto di ciò che si pensa davvero, per essere divertenti e strappare un sorriso alla platea.
Come si può usare l’ironia in un discorso?
La cosa più importante di cui un oratore deve rendersi conto è che utilizzare l’ironia in un discorso non è semplice e dovrete pianificare bene come usarlo.
Abbiamo bisogno di capire che se l’ironia è sottile e il vostro pubblico non presta attenzione a ciò che state dicendo, potrebbe non capire, quindi dovete prendervi il tempo necessario per permettere di rilevare il fatto che state usando l’ironia.
Assicuratevi che lo scenario di cui si sta parlando non si svolga come il pubblico si aspetta. Non deve mancare l’effetto sorpresa!
Quando diventate bravi, potrete anche, ad esempio, fare delle domande e poi ironizzare sulle risposte ricevute. Fate attenzione però, l’equilibrio è delicato e alcune persone potrebbero offendersi.
Il contatto visivo
Ricordatevi sempre del linguaggio non verbale: mantenere il contatto visivo aiuterà a far comprendere quel che volete dire, in particolar modo quando utilizzate l’ironia.
Conclusioni:
Ponete attenzione sul fatto che se il pubblico è poco attento potrebbe volerci per farci capire, ma una volta che questo accade è fatta. L’ironia può essere uno strumento sottile che usiamo per attirare l’attenzione su qualcosa senza indicarla.
Dobbiamo sempre lavorare sono le nostre parole. L’ironia è uno strumento potente che abbiamo a disposizione per aggiungere impatto al nostro prossimo discorso.
Valutate attentamente il vostro pubblico e poi, se è il caso, aggiungete un po’ di ironia al vostro prossimo discorso e osservate la magia che accade.